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Fisioterapia con ultrasuoni: per cosa è indicata?

INDICE

Non tutti sanno che nel campo della fisioterapia esistono diverse tipologie di cure, tra queste la fisioterapia con ultrasuoni è sicuramente la più utilizzata.
Gli ultrasuoni non sono però una novità nel campo della medicina. Questa tecnica viene infatti utilizzata per contrastare moltissime infiammazioni muscolari, come ad esempio la tallonite o la tendinite, da quasi tre secoli.
Chi per la prima volta spiega la presenza degli ultrasuoni in natura è un medico italiano: Lazzaro Spallanzani. Nel 1794 spiega come alcuni animali notturni, ad esempio i pipistrelli, riescano a cacciare o a evitare pericoli al buio proprio grazie agli ultrasuoni.
Solamente negli anni ’50 del secolo scorso, gli ultrasuoni vengono riconosciuti dalla comunità scientifica come un metodo curativo efficace.
Prima di capire come funzionano gli ultrasuoni in fisioterapia, vediamo nelle prossime righe cosa sono.

Cosa sono gli ultrasuoni in fisioterapia?

Gli ultrasuoni sono dei suoni di frequenza superiori ai 20 kHz, un’unità di misura che supera la soglia udibile dall’orecchio umano. In parole povere si tratta di vibrazioni che per l’essere umano sono impercettibili, ma che vengono avvertite in natura da moltissime specie (come ad esempio i sopracitati pipistrelli, che aiutarono Spallanzani a scoprire l’uso degli ultrasuoni in fisioterapia).
Gli ultrasuoni vengono utilizzati in fisioterapia grazie a dei particolari macchinari che producono delle vibrazioni continue. Queste ultime si disperdono nei punti del corpo interessati dall’infiammazione, producendo il calore necessario a placare il dolore fino a farlo scomparire del tutto.
Di solito le apparecchiature elettromedicali dispongono di una testina emittente formata dai cosiddetti cristalli piezoelettrici che, sfregati tra loro, generano delle vibrazioni fino a 3 MHz. Il calore provocato delle vibrazioni a ultrasuoni gode di moltissimi effetti terapeutici che scopriremo nel prossimo paragrafo.

I benefici degli ultrasuoni nella fisioterapia

La terapia a ultrasuoni cura principalmente infiammazioni legate ad articolazioni, muscoli e tendini. I principali effetti sono:

  • Effetto analgesico
  • Riscaldamento dei muscoli contratti
  • Rilassamento dei tessuti fibrosi
  • Guarigione dell’infiammazione

È importante sottolineare che il percorso di fisioterapia ultrasuoni deve essere effettuata presso un centro specializzato o da professionisti del settore.
Non si tratta assolutamente di una terapia rischiosa, ma è bene sapere che in moltissimi casi è controindicata (ad esempio viene sconsigliata ai pazienti che soffrono di vene varicose o in caso di gravidanza). Per questo motivo affidarsi a un esperto è sempre la migliore scelta per ricevere un trattamento sicuro.

Ultrasuoni per tendinite

La tendinite è un’infiammazione dei tendini, cioè quel tessuto che unisce i muscoli alle ossa. Le parti del corpo più colpite dalla tendinite sono caviglia, ginocchia, polsi, mani anche gomiti. Anche in questo caso gli ultrasuoni possono essere di grande aiuto se inseriti all’interno di un percorso di fisioterapia.
Innanzitutto, gli ultrasuoni combattono il gonfiore e si occupano di favorire il rilassamento dei muscoli.
Grazie alla stimolazione data dalla terapia, avviene un aumento del flusso sanguigno e di conseguenza il rinvigorimento del tono vascolare e muscolare.
Accanto alla cura con ultrasuoni è consigliato un buon percorso di massaggi fisioterapici per riprendere al meglio le proprie capacità motorie.

Ultrasuoni per tallonite

Per definizione la tallonite è un’infiammazione che colpisce la zona del tallone. Molto spesso, questa patologia colpisce le persone che praticano sport regolarmente o al contrario chi conduce una vita sedentaria o è in sovrappeso.
Anche in questo caso, la fisioterapia con ultrasuoni può essere davvero utili per risolvere questo fastidioso problema.
Gli ultrasuoni affiancati a un percorso di massaggi plantari rappresentano un metodo davvero efficace per ridurre il gonfiore e riabilitare il piede.
Per lenire un dolore particolarmente acuto, il medico può anche consigliare di effettuare nuoto o ginnastica in acqua. Si consiglia la chirurgia solo quando è strettamente necessaria.

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