Come curare e prevenire le piaghe antidecubito

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Le piaghe da decubito sono delle infezioni o ulcere provocate dallo sfregamento della pelle o da pressioni prolungate. Di solito compaiono durante una lunga degenza a letto o in casi di infermità. Le piaghe da decubito compaiono molto spesso su zone come testa, nuca, caviglie, glutei e schiena. I soggetti particolarmente colpiti sono coloro che passano, come anticipato, lunghissimi periodi allettati o non hanno la possibilità di muoversi. Ecco perché i sanitari antidecubito  sono particolarmente indicati per i pazienti con una mobilità limitata.

Cura e prevenzione delle piaghe da decubito

Le piaghe da decubito compaiono in seguito a una lunga pressione corporea, tanto che i tessuti muoiono e si formano delle piaghe sull’epidermide. Le piaghe da decubito si presentano inizialmente come un’area di pelle arrossata, che peggiora con il passare del tempo. A volte il tessuto superficiale di pelle è coperto da chiazze gialle, marroni o verdi che indicano la presenza di cellule morte.
In generale, oltre all’utilizzo di materassi antidecubito e ausili di questo tipo, è consigliato cambiare posizione ogni due ore, utilizzare cuscini memory o una crema lenitiva che possa aiutare a ridurre la pressione.
Lavarsi con prodotti appositi e a base di elementi naturali, come ad esempio la camomilla o la calendula che godono di proprietà calmanti, può aiutare a ridurre il rischio della comparsa di pieghe da decubito.
Altro essenziale aspetto è asciugare sempre la propria pelle e mantenerla equilibrata.
Ma quali sono le fasi di comparsa delle piaghe da decubito?

Piaghe da decubito: come riconoscerle?

Si può studiare la gravità e lo stato di avanzamento delle piaghe da decubito, attraverso diversi livelli. Nel primo livello la pelle si arrossa e non tende a sfiammarsi. Nel secondo livello, la pelle inizia ad aprirsi e compaiono delle piccole vesciche. Nel terzo livello compare una vera e propria ferita. Nell’ultimo livello d’avanzamento, la piaga da decubito può talmente tanto lacerare la pelle da arrivare in profondità e danneggiare muscoli e tendini.
Una volta comparsa la ferita è importantissimo intervenire con dei presidi anti decubito ad hoc (cuscini, materassi, sollevatori ecc.).
L’ulcera deve essere mantenuta pulita seguendo le indicazioni fornite dal medico e in generale la pulizia deve essere effettuata con un unguento cicatrizzante o delle polveri cicatrizzanti. In seguito alla pulizia della ferita è bene utilizzare una garza traspirante e di un tessuto morbido, come ad esempio il cotone.
Bere molta acqua e mangiare in modo sano ed equilibrato aiuta sicuramente a velocizzare la guarigione.

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