Le lussazioni del gomito e gli sport invernali hanno una lunga storia che purtroppo corre parallela soprattutto in questo periodo dell’anno.
Mentre alcuni atleti si riposano, si riprendono e si allenano in modo blando durante la stagione invernale, questo è il momento dell’anno per coloro che partecipano a hockey, sci, pattinaggio su ghiaccio, snowboard e altro ancora che porta un ampio spettro di lesioni dovute agli sport invernali, dalle lacerazioni alle fratture ossee.
Una lesione particolare che è comune tra i partecipanti di alcuni sport invernali è la lussazione del gomito. Le lussazioni del gomito possono variare notevolmente in termini di causalità e gravità.
In questo articolo il nostro obiettivo è informare gli atleti di sport invernali sul rischio di lesioni in modo che tali lesioni possano essere prevenute. Per saperne di più su cause, diagnosi e trattamento delle lussazioni del gomito, continuate a leggere di seguito.
Cause delle lesioni da lussazione del gomito
Una lussazione del gomito si verifica quando le superfici articolari del gomito sono iperestese o costrette a separarsi, dislocando il gomito dall’articolazione.
La causa della lussazione al gomito è quasi sempre un impatto violento e traumatico della parte a seguito di una caduta. Normalmente, il gomito è tenuto in posizione dalla rete di legamenti e muscoli che si connettono con la superficie ossea. Questo tipo di impatto traumatico, però, può spingere a ruotare sul gomito, provocandone spesso la destabilizzazione.
Le lussazioni del gomito si verificano spesso quando una scivolata, un inciampo o una caduta viene sostenuta con le mani tese. Per questo motivo, queste lesioni sono comuni tra gli sport invernali in posizione eretta soggetti a cadute, come lo sci, lo snowboard e il pattinaggio sul ghiaccio. Anche lo slittino dei bambini e i rollerblade sono strumenti di danno comuni che determinano tale problematica. Non a caso in questi sport una delle prime cose che si spiega ai piccoli è “imparare a cadere bene”.
Diagnosi di gomiti lussati
I gomiti lussati sono lesioni di emergenza che richiedono un trattamento immediato. Dopo che si è verificato un infortunio, è essenziale sottoporsi a un esame per una corretta diagnosi e il successivo trattamento. Le persone infortunate non devono tentare di ripristinare i propri gomiti in modo indipendente con alcuna manovra, è necessaria un’assistenza medica professionale per evitare ulteriori danni o complicazioni di lussazione del gomito.
Vi sottoporranno a test fisici e visivi (comprese le radiografie), per valutare l’entità del danno e il grado di lussazione. Utilizzando questi test, il medico sarà in grado di determinare se avete subito una lussazione completa o parziale.
La diagnosi valuterà allo stesso modo se la lussazione è semplice (nessuna grave lesione ossea), complessa (lesioni ossee e legamentose associate) o grave (danni ossei, danni ai vasi sanguigni e ai nervi).
Una diagnosi corretta e informata vi assicurerà di ricevere un trattamento efficace adatto alle condizioni particolari della vostra lesione.
Lussazione gomito: trattamento
Il trattamento della lussazione del gomito dipende in gran parte dal tipo e dalla gravità della lesione, come il ripristinare un gomito lussato dipenderà dalle condizioni specifiche della lussazione del gomito e dalla salute ortopedica generale.
Per le lesioni del gomito meno gravi (parziali o semplici), il normale allineamento può essere raggiunto manualmente. Al paziente verranno somministrati antidolorifici o sedativi quindi verrà effettuata la manovra.
Questa viene eseguita delicatamente per riportare il gomito nella sua posizione corretta all’interno dell’articolazione. Il gomito verrà quindi tenuto con un tutore trattato con terapia fisica ed esercizi mirati.
In caso di lussazioni complesse e gravi può essere raccomandato un intervento chirurgico per riparare correttamente ossa disallineate e legamenti danneggiati, se nervi e vasi sanguigni sono rotti, anch’essi richiederanno un’azione chirurgica. Dopo la chirurgia ricostruttiva, il gomito può essere stabilizzato utilizzando un tutore esterno.
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