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L’Azienda Sanitaria Nazionale (ASL) prevede che, in caso di disabilità, si possano richiedere specifici presidi senza doverli pagare, usarli per il tempo necessario per poi procedere con la restituzione di questi ausili o addirittura tenerli.
Ovviamente per fare ciò, occorre avere requisiti idonei secondo la legge per disabili 104 e solo dopo aver ottenuto la certificazione dello stato di disabilità, ci si può rivolgere ad aziende che si occupano di forniture medico ospedaliere.
Elenco ausili forniti dalla ASL: quali sono i supporti indicati dal Servizio Sanitario Nazionale?
Il Sistema Sanitario Nazionale italiano prevede la possibilità di fornire gratuitamente a tutti i soggetti sopra una certa percentuale di invalidità: protesi, ortesi e ausili tecnici di vario genere. Tutti questi supporti vengono individuati in un elenco, chiamato Nomenclatore tariffario, stilato dal Servizio Sanitario Nazionale con il supporto del Ministero della Salute.
In questo elenco vengono inclusi i dispositivi indispensabili che possono essere forniti gratuitamente alle persone che ne abbiano necessità: per ottenere gli ausili dal SSN è indispensabile seguire una procedura che prevede, in primis, di farsi prescrivere l’ausilio da un medico specialista che deve evidenziare la necessità dello strumento per finalità di prevenzione, cura e riabilitazione.
Una volta effettuata la prescrizione si deve ottenere l’autorizzazione alla fornitura rilasciata dalla azienda ospedaliera di residenza dell’assistito. Il tutto avverrà previa verifica dello stato di salute dell’assistito per certificare l’effettiva necessità.
Tipologie di supporti
Dopo aver analizzato l’iter per ricevere assistenza e supporti, andiamo a vedere quali sono le tipologie di strumenti messi a disposizione del cittadino che ne abbia necessità. Gli ausili per disabili forniti dalle ASL, a norma della legge 104 prevedono strumenti e apparecchiature che consentono alla persona disabile di compiere un atti che altrimenti non avrebbe potuto fare. Si vedano ad esempio le carrozzine e gli ausili per disabilità motorie, ausili per disabili da letto, ausili per disabili vasca da bagno, deambulatori. Le protesi: si fa riferimento a tutte quelle apparecchiature che sostituiscono parte mancanti del corpo. In questo caso si possono richiedere informazioni all’ufficio protesi e ausili. Le ortesi: ovvero apparecchiature che migliorano la funzionalità di una parte del corpo compromessa. Un esempio sono le scarpe ortopediche. I presidi: in questo caso si intendono gli oggetti che aiutano a prevenire o curare alcune patologie: ad esempio il catetere per l’incontinenza.
Invalidità sul lavoro: come richiedere gli ausili
Per ottenere gli ausili per disabilità sul lavoro si deve far riferimento all’ Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL). Questi strumenti sono sostanzialmente di tre tipi:
- Dispositivi su misura: realizzati secondo prescrizione medica.
- Dispositivi di serie: non richiedono l’intervento tecnico per essere personalizzati
- Dispositivi acquistati dalle ASL e dati in comodato d’uso.
Da segnalare che, su segnalazione del medico prescrivente, la Asl può comunque fornire anche altri dispositivi non compresi in questo elenco.
Chi può richiedere i supporti al Servizio Sanitario Nazionale?
Tornando al tema di partenza, ovvero alla possibilità di richiedere supporti per persone disabili, proviamo a fare un elenco delle possibili richieste e soprattutto le persone che ne possono fare domanda:
- Presidi per incontinenza, tramite richiesta del medico che ne attesta lo stato di bisogno, per anziani ed in generale tutte le persone disabili, anche solo per un periodo di tempo limitato, possono richiedere di ottenere pannoloni, traverse e tutti i presidi collegati alla patologia, anche pappagalli o padelle se la persona è allettata. Si possono in fase di richiesta anche scegliere il modello e le dimensioni che meglio si adattano alle proprie esigenze.
- Letti, materassi antidecubito, carrozzine, vengono rilasciati in comodato d’uso gratuito alle persone anziane ed ai malati terminali che decidono di rimanere al proprio domicilio e con la cura dei cari. Anche in questi casi occorre un documento attestante la patologia, da consegnare presso la sede Asl di competenza. Questi presidi vengono poi ritirati dallo stesso ente nel momento della dipartita del paziente.
- Scarpe ortopediche, ginocchiereed ogni tipo di tutori, vanno richiesti direttamente agli uffici dell’Azienda Sanitaria Locale, in questi casi si deve presentare una domanda redatta da uno specialista, e i presidi si devono ritirare presso un’ortopedia convenzionata che provvede a realizzare su misura il tutore. Anche nel caso di patologia temporanea, non si deve restituire l’oggetto perchè nella maggior parte dei casi si tratta di presidi creati su misura e quindi non riutilizzabili neanche per patologie simili. Non ci sono limiti di età o handicap per ricevere questo aiuto.
Presidi per alimentazione e terapie particolari, sono casi limite, utilizzati da persone che ad esempio hanno bisogno di alimentazione a sondino o che necessitano di terapie palliative per i malati terminali. Vengono chieste direttamente dal medico curante e spesso sono gestite da personale autorizzato, che si recano al domicilio per aiutare nell’assistenza del malato i parenti. In questo caso verrà chiesta la restituzione di tutto quello che non è stato utilizzato, questo soprattutto per i costi elevati dei presidi e anche per il fatto che non sono personali e quindi facilmente riutilizzabili da più persone.
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