La riabilitazione del tunnel carpale
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Il tunnel carpale è una patologia dolorosa che colpisce soprattutto soggetti che compiono quotidianamente sforzi meccanici e ripetitivi con le mani.
Questo malessere si presenta spesso nei pazienti che lavorano molto al computer senza l’utilizzo di un mouse ergonomico o in coloro che svolgono mestieri fisici. Non a caso, il tunnel carpale si riscontra moltissimo nelle persone anziane che hanno per anni lavorato in campagna nella produzione di ortaggi o sollevato pesi importanti.
Ecco perché è importante conoscere tutte le fasi di riabilitazione del tunnel carpale e quali sono le migliori terapie per riprendersi in fretta dalla convalescenza dopo un’operazione chirurgica.
Cos’è il tunnel carpale?
Quando si parla di tunnel carpale non si fa riferimento al nome della patologia ma a una parte del nostro corpo. Il tunnel carpale è infatti un collegamento che prende la forma di un tunnel posizionato tra il polso e il palmo della mano: proprio come un treno che attraversa la galleria il nervo mediano passa in questo punto.
La sindrome del tunnel carpale si presenta nel momento in cui il nervo mediano viene sottoposto a un aumento di pressione che implica una riduzione del flusso sanguigno.
I primi sintomi consistono nella perdita di sensibilità in tutta la mano, formicolio, bruciore e senso di spossatezza. Cosa fare in questi casi? Scopriamo insieme il trattamento e la cura della sindrome del tunnel carpale e quali sono gli step da seguire durante la riabilitazione post operatoria.
Operazione tunnel carpale e riabilitazione
La scelta di operare o meno il tunnel carpale dipende dalla gravità della sintomatologia. Se la patologia è invalidante per il paziente allora è indicato consultare il proprio medico e capire come muoversi per un’eventuale operazione. L’intervento chirurgico viene previsto nei casi in cui la terapia conservativa non agisce sul soggetto e soprattutto quando le condizioni del paziente sono gravi fin dalla prima visita.
Il percorso riabilitativo che segue l’operazione prevede l’immobilizzazione della mano tramite un tutore per polso così da evitare movimenti bruschi e dare modo alla ferita di rimarginarsi velocemente.
I benefici della magnetoterapia per curare la sindrome del tunnel carpale
Un altro trattamento per curare la sindrome del tunnel carpale consiste nella magnetoterapia.
Questa tipologia di cura viene consigliata dai medici per attenuare il dolore e sfiammare la zona interessata in fase di riabilitazione post operatoria.
I campi magnetici pulsanti esercitano un’azione vasodilatatoria che permette al sangue di tornare a fluire come prima. Grazie al potere analgesico che favorisce il rilassamento dei muscoli la magnetoterapia contrasta il dolore velocemente.
Si tratta di un percorso di recupero non invasivo che può davvero fare la differenza nel percorso di guarigione del paziente.
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