L’estate è da poco terminata e moltissimi vacanzieri sono rientrati in città dalle ferie di settembre. Relax, mare, spiaggia e…scottature solari! Queste lesioni provocate da una prolungata esposizione al sole possono davvero compromettere una villeggiatura. Per questo è fondamentale scegliere i giusti doposole e lenitivi da utilizzare dopo l’esposizione al sole e soprattutto ottime creme solari per non bruciarsi nei giorni di canicola. Andiamo a vedere come alleviare questo fastidio e soprattutto come prevenire la scottatura solare.
Come curare le scottature solari: dalle creme doposole all’alimentazione
La scottatura solare e è causata da un’esposizione al sole prolungata non protetta. Spesso la scottatura solare provoca bolle, vesciche, eritemi e in alcuni casi insolazioni con la comparsa di febbre. Chiaramente l’intensità dell’ustione varia in base alla tipologia di pelle (il fototipo) e da quanto ci si è esposti al sole. Ma cosa fare quando compare questo fastidio?
Sicuramente il primo step per trattare le scottature solari è idratarsi. La cute in seguito a una scottatura è disidratata, per questo è importate applicare una crema doposole di qualità per evitare che la pelle si possa seccare e poi spellare. I doposole possono essere acquistati in farmacia o, se si preferiscono rimedi naturali, in erboristeria. Esistono infatti moltissimi rimedi naturali contro la scottatura solare del viso e del corpo: l’amamelide ad esempio, una pomata che si ricava da un arbusto canadese, è un prodotto che gode di proprietà vasocostrittrici; l’aloe vera, il quale gel viene spesso venduto in purezza e privo di additivi, è una pianta indicatissima per alleviare i rossori; gli oli essenziali alla menta, alle mandorle o all’eucalipto sono idratanti e donano un effetto di freschezza.
Per quanto riguarda i rimedi fatti in casa, al primo posto troviamo la patata e la camomilla. Questi due prodotti naturali al 100% godono di proprietà lenitive e cicatrizzanti. In particolare, la patata è un ottimo antinfiammatorio e decongestionante.
Inoltre una doccia fredda è molto consigliata per abbassare la temperatura corporea e avere un gradevole effetto refrigerante. Anche avvolgere braccia, gambe o comunque le zone interessate dalla scottatura in un panno con ghiaccio o bagnato da acqua fresca può davvero fare la differenza. Le creme lenitive e ricche di nutrienti restano comunque la principale cura per la cute arrossata: per 3 volte al giorno nelle settimane successive all’eritema. La parola d’ordine è quindi idratarsi.
Un altro aspetto importantissimo per curare le scottature solari è l’alimentazione: acqua, frutta e verdura fresca aiuteranno il corpo a recuperare le vitamine perse. Si pensi solamente che le vitamine A, C ed E possono alleviare la scottatura e prepararci a un’esposizione sicura sotto i raggi UV: il betacarotene per esempio è un ottimo alleato per proteggere la pelle da scottature solari.
I farmaci consigliati per scottature solari ed eritemi
Al primo posto troviamo i FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), non solo in forma classica, ma anche in crema per la pelle. Ovviamente in caso di scottature o eritemi solari, l’uso di farmaci deve avvenire solamente in seguito a un consulto con il proprio medico di base.
Prevenire è sempre meglio che curare, per questo è importante conoscere le modalità per non scottare la pelle del viso e del corpo. Il sole nel periodo estivo è cocente, soprattutto se solitamente si va in spiaggia dal mattino alla sera: sarebbe indicato esporsi al sole prima delle 10.00 o dopo le 16.00, così da non rischiare brutte sorprese. Se comunque non si vuole rinunciare alla classica giornata al mare, possiamo seguire alcune accortezze per proteggerci. Prima di tutto, applicare moltissima crema solare protettiva sul corpo e sul viso. La crema solare va applicata dopo ogni qualvolta ci si reca in acqua per fare un bagno e non può essere inferiore alla protezione 15. In secondo luogo va indossato un cappello con visiera che copra sia la testa che il viso e gli occhi devono essere protetti con degli occhiali da sole certificati. L’ideale per trascorrere una giornata in sicurezza è acquistare un ombrellone o affittarlo presso il proprio stabilmento: solo così le ore più calde verranno trascorse all’ombra (ovviamente sempre muniti di crema solare).
Cosa NON fare in seguito a una scottatura
Se è importante segnalare cosa fare per prevenire una scottatura, è altrettanto cruciale esporre cosa non fare in seguito a una scottatura solare. Innanzitutto, è vietato esporsi al sole dopo un’ustione: ciò danneggerebbe non solo la cute, ma provocherebbe un continuo e sgradevole bruciore sulla pelle. Se inoltre avete la tentazione di “bucare” le vesciche o le bolle da scottatura solare non fatelo: potreste infettare le ferite e prolungare i giorni di guarigione previsti. Un’altra attività sconsigliata è lo scrub. Anche se la pelle sarà soggetta a spellarsi, lo scrub potrebbe arrossare ulteriormente la pelle e aumentare il prurito. Infine, va da sé, non esporsi assolutamente a raggi UV artificiali come lampade abbronzanti nei giorni seguenti all’eritema.
È importante ricordare che le scottature sono correlate alla comparsa di melanomi. Più ci si tutela da sola e meno si presentano rischi per la salute.