Come si usa il sollevatore per disabili?
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Il sollevatore per disabili è uno strumento studiato per aiutare la persona disabile o anziana ad alzarsi o compiere dei brevi spostamenti senza stress. Nella vita di tutti i giorni può rivelarsi un supporto utile e adatto a tutte le esigenze. Un ausilio di questo tipo, come il sollevatore, necessita di una certa dimestichezza, quindi è bene cominciare con il conoscere le singole parti di cui è formato, in particolare la base e le rotelle. Sostanzialmente, si tratta di strutture che sono dotate di un corpo di sostegno, di un meccanismo di sollevamento e di una imbragatura. Questi strumenti permettono di caricare la persona, disabile o anziana e impossibilitata nei movimenti, assicurandola in modo sicuro e trasferendola utilizzando il braccio collegato al corpo portante.
La fase di posizionamento del paziente
Per effettuare il trasferimento del paziente dal letto al sollevatore per disabili, la prima operazione da svolgere è posizionare il telo per sollevatore al di sotto dell’utente. Per compiere questa azione, si sfrutta un doppio rotolamento del paziente e si posiziona il telo in modo che la parte esterna del sollevatore elettrico per disabili sia a contatto con il letto. Dopodiché, si fa tornare il paziente supino, si fa voltare nuovamente il paziente dall’altra parte e si estrae la parte del telo per sollevatore elettrico per disabili posizionata dietro la schiena. A questo punto si infilano le prese dell’imbracatura da trasferimento per sollevatore per disabili all’ interno delle gambe del paziente. In questa fase è consigliato spostare il sollevatore, avvicinarlo e posizionare le gambe del paziente al di fuori del letto. Qualora il letto fosse troppo alto o troppo basso, si può regolare l’altezza nel modo più comodo per il paziente, attraverso il sistema di sollevamento per il letto. Successivamente si inizia l’innalzamento del paziente e quindi si passa alla fase aerea. In questo passaggio è importante suggerire al paziente di sostenersi al braccio di sollevamento in modo da rimanere stabile. Infine si sfrena il sollevatore, si manovra con le maniglie apposite del sollevatore stesso, si accompagnano le gambe al di fuori del letto e il paziente si troverà è già frontale per essere adagiato delicatamente sulla carrozzina. È importante alzare le pedane per non creare ostacoli alle gambe del paziente. Una volta che il paziente ha raggiunto la posizione in sedia a rotelle si sganciano le braccia del sollevare e si allontana il sollevare (in modo da essere più comodi per l’aggiustamento del paziente). Conoscere i passaggi e il funzionamento del sollevatore elettrico per disabili è fondamentale per vivere al meglio la propria quotidianità. Si tratta di uno strumento che aiuta ad alzare l’allettato e spostarlo, rappresentando un aiuto importante per coloro che assistono la persona non autosufficiente nella mobilità.
Come è composto il sollevatore per disabili?
Un ausilio come il sollevatore necessita di una certa dimestichezza, quindi è bene cominciare con il conoscere le singole parti di cui è formato, in particolare la base e le rotelle. Questi sono gli elementi principali, che garantiscono sicurezza e incolumità al soggetto che dovrà utilizzarlo. È importante ricordare, che il pavimento deve essere pianeggiante e non scosceso per consentire un uso ottimale dello strumento. Alla base del sollevatore è presente una barra che serve a regolare la larghezza, a seconda delle esigenze dell’utente (in sostituzione della barra potrebbe esserci anche un pedale di controllo). Prima di effettuare qualsiasi manovra bisogna accertarsi di bloccare la base del sollevatore (dimenticare questa operazione preliminare potrebbe provocare il ribaltamento dell’ausilio)- Anche la barra di sollevamento va tenuta sotto controllo, muovendola a seconda delle esigenze (può essere manuale oppure elettrica). I sollevatori per disabili più moderni e di ultima generazione garantiscono una maggiore sicurezza poiché sono dotati di un efficace meccanismo di rilascio di emergenza, per abbassare gradualmente il disabile o l’anziano.
Tipologie di sollevatori
Un’altra tipologia che consente di utilizzare il sollevatore per disabili in più ambienti della casa o in villeggiatura è il sollevatore pieghevole. La comodità di questo ausilio è indubbia, in quanto il sollevatore può essere trasportato ovunque e ripiegato in modo semplice e funzionale. In caso di uscita o entrata nella vasca da bagno? Anche qui esistono degli strumenti appositi, facili da utilizzare e pensati per l’igiene personale del paziente. Il sollevapersone elettrico da vasca facilita la discesa e il sollevamento, attraverso l’utilizzo di un telecomando apposito. Lo schienale è di solito reclinabile fino a 40°, garantendo una buona immersione nell’acqua senza nessun pericolo.
Per agevolare la movimentazione della persona che invece abbia delle residue facoltà motorie, si può ricorrere al verticalizzatore elettrico: si tratta di un sollevatore elettrico per persone con ridotta capacità motoria e viene utilizzato per portarsi dalla posizione seduta alla posizione eretta. Il verticalizzatore è utile per agevolare il paziente nel posizionamento su wc, nella cura dell’igiene personale, in fase di vestizione o mantenimento della posizione eretta.
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