Il montascale è un ausilio fondamentale per permettere alle persone di superare le barriere architettoniche come le scale e salire e scendere senza problemi.
Si tratta di una poltroncina con cui fare su e giù le scale di casa o dell’appartamento, quando presentano due o più piani interni.
Per poter essere venduto e installato, il montascale deve essere conferme alle direttive 2006/42/CE. Deve avere sempre una batteria che ne consenta l’utilizzo anche in mancanza di energia elettrica o problema all’impianto elettrico dell’abitazione.
La normativa 13/1989 e la legge n.449/1997
È importante conoscere la normativa prima di affrontare il tema delle detrazioni. La prima legge in materia fu la N.13/1989. Questa stabilì l’erogazione di fondi per l’installazione di montascale e piattaforme elevatrici.
La detrazione dell’IRPEF era del 19% della spesa sostenuta nella sua totalità, ma aveva delle limitazioni. Poteva essere ottenuta solo da quelle persone che avevo un evidente deficit fisici o psichici, al punto da determinare uno svantaggio sociale o una condizione di emarginazione.
A rimediare a questa selettività, ci penserà poi la legge n.449/1997 che, permetterà a chiunque di poter chiedere il 19% di detrazione per tutte le installazioni di attrezzature che aiutavano a superare le barriere architettoniche.
Da questa precisazione, si evince che oggi tutti possono chiedere la detrazione per i montascale.
Detrazione fiscale montascale 2021
Da diversi anni viene rinnovata la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute per l’abbattimento delle barriere.
Di recente alcuni bonus, come il Bonus ristrutturazioni e il Superbonus hanno confermato diverse agevolazioni.
Nello specifico il Superbonus, riguarda gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche, in cui rientra anche il montascale. Questa possibilità è stata estesa fino al 30 giugno 2022.
L’agevolazione fiscale permette di usufruire di una detrazione IRPEF pari al 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di €96.000 totali. Le spese riguardano gli interventi di ristrutturazione dell’abitazione, compresi quelli per l’installazione di montascale e piattaforme elevabili.
Quindi, la cifra massima da portare in detrazione è di €48.000. La detrazione è effettuata su 10 rate annuali di uguale importo.
Facendo un esempio pratico: se acquistate un montascale il cui costi è pari a €5.000, il massimo detraibile sarà del 50%, ovvero, €2.500.
La quota detraibile nella dichiarazione dei redditi viene fissata in rate da 250€ per dieci anni consecutivi, a partire dalla prima dichiarazione successiva all’anno in cui si sono svolti i lavori.
Le scale rappresentano la barriera architettonica più insidiosa per coloro che hanno problemi di deambulazione. Evidenza che ha permesso l’inclusione del montascale come spesa da portare in detrazione.
In passato la detrazione del montascale poteva arrivare massimo al 36%, oggi, a distanza di anni, ha raggiunto la cifra del 50%.
Detrazione in 5 o 3 anni, quando è possibile?
Abbiamo detto che la detrazione della cifra spettante deve avvenire in dieci rate annuali, ci sono però dei casi in cui il rimborso avviene in minor tempo.
Bisogna considerare che l’installazione del montascale riguarda soprattutto persone anziane, per questo motivo, il periodo di detrazione diminuisce.
Le persone di età compresa tra i 75 e i 79 anni, possono fare la detrazione in 5 anni, mentre quelle di età superiore agli 80 anni, in 3 anni.
Detrazione del 19% per spese sanitarie e mezzi di ausilio
Oltre al Superbonus, lo Stato ha previsto una detrazione del 19% per le spese sanitarie e per l’acquisto di mezzi di ausilio.
In queste spese rientrano quelle per l’adattamento degli ascensori per renderli idonei all’utilizzo con le sedie a rotelle e le spese per l’acquisto di mezzi di accompagnamento e sostegno nella deambulazione e sollevamento della persona, compreso il montascale per disabili.
Come fare richiesta
Il disabile che vuole fare richiesta di questa agevolazione deve essere riconosciuto come tale dalla Commissione medica (art.4 legge del 104/92).
Un soggetto è ritenuto disabile se “presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa, tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione”.
Anche gli invalidi civili, di lavoro e di guerra, godono di queste agevolazioni riconosciute dalle Commissioni mediche preposte per il riconoscimento dell’invalidità.
Il familiare che ha in carico il disabile, usufruire anch’egli del 19% di detrazione sull’importo totale delle spese sanitarie e dei mezzi d’ausilio.
Ricordiamo che, sia per richiedere la detrazione del 50% tramite Superbonus che, per quella del 19% per le spese sanitarie per disabili, è necessario conservare certificazioni e documenti fiscali quali fatture, ricevute, quietanze relative a tutte le spese sostenute.